Giuseppe Campagnola

Tradizione del vino dal 1907 nella vallata di Marano di Valpolicella. Cinque generazioni conquistate dalla terra, dalla vigna e dalle uve. È in questa data, simbolo del gruppo, che inizia il racconto centenario di una Cantina che raggiunge l’eccellenza grazie all’amore e alla passione dei suoi componenti.

Una passione, quella per l’arte della vinificazione, nata da Carlo Campagnola impegnato fin da giovane nell’attività vitivinicola seguita poi dalla moglie Caterina Zardini che, dopo la prematura scomparsa del marito, continuò coraggiosamente l’attività e ricevette nel 1907, la medaglia per il migliore “Vino Reccioto” alla Mostra Campionaria Vini di Verona. L’intraprendenza di Carlo e Caterina viene ereditata da Giuseppe, uno dei dieci figli, che insieme ai fratelli acquista nel 1926 “L’Antica Osteria ai Portoni Borsari” a Verona proponendo i vini prodotti dall’azienda agricola di famiglia.

Negli anni ‘40, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, si trasferisce con i figli, Giancarlo e Luigi, nell’attuale sede di Valgatara, dove continua e sviluppa la produzione e la selezione dei vini Classici Veronesi. Giuseppe acquisisce gran parte dei vigneti dai fratelli e continua il proprio percorso con l’obiettivo di creare un prodotto di elevata qualità. Inizia così a delinearsi l’attuale azienda e si costruisce la bottaia storica, dove ancora oggi sono affinati i rossi più tradizionali della Valpolicella.

Oggi l’azienda Campagnola segue la coltivazione dei vigneti, seleziona le uve e collabora attivamente con oltre 50 viticoltori dei più vocati vigneti del comune di Marano di Valpolicella per un’estensione di circa 80 ettari. Possiede inoltre 30 ettari nella zona Classica del Bardolino, 25 ettari a Mortegliano in Friuli Venezia Giulia e collabora con i viticoltori nella zona del Soave per circa 20 ettari.

Dalla prima costruzione negli anni ’40 ad oggi, l’azienda Campagnola è sempre stata in evoluzione e in espansione, anche dal punto di vista strutturale. Con l’impegnativa ristrutturazione iniziata nel 2000 l’azienda ha voluto non solo introdurre tecnologie all’avanguardia, modernizzando gli impianti di vinificazione e imbottigliamento, ma anche dare un preciso spazio ai vari ambienti di lavorazione.

Negli ultimi anni la tecnica dell’appassimento delle uve si è evoluta con l’impiego di tecnologie in grado di controllare il processo nel rispetto delle condizioni in grado di mantenere la tipicità del prodotto. L’Azienda dispone di un moderno impianto per l’appassimento delle uve da Amarone, detto Fruttaio, studiato per realizzare un‘operazione tradizionale in modo igienicamente perfetto. Il controllo del tasso di umidità, realizzato con metodi modernissimi, permette di ottenere uve passite immuni da muffe o botriti. In questo modo, la perfezione dell’uva si riflette in un’esaltazione delle caratteristiche peculiari del frutto, che trova nel vino la sua massima espressione.

La struttura della Cantina si compone di una parte storica risalente alla prima metà del 900, e della nuova barricaia la cui costruzione è iniziata nel 2000. In questo connubio antico-moderno sono affinati i vini più pregiati e tipici della zona, in botti grandi in rovere di Slavonia e in barriques di rovere francese di Allier.
Negli ultimi anni Campagnola ha lavorato fortemente per aumentare l’impegno ecologico ed il rispetto per l’ambiente in cui opera, convinta che questa sia la strada giusta per tutelare la terra dalla quale nascono i propri vini.

La cura meticolosa riservata alla produzione, all’invecchiamento e all’affinamento dei grandi vini, il legame e l’amore per la propria terra, la passione per la vigna, l’impegno e la costante dedizione all’arte vitivinicola, rappresentano le caratteristiche che sono state trasmesse in più di cent’anni di storia e che accompagnano oggi la famiglia Campagnola nell’attività di produzione dei migliori vini della Valpolicella e del territorio Veronese.